Piccole voci in campo aperto

E’ uscito per l’etichetta pugliese Small Voices Osci, del musicista Fabio Orsi.

Fabio Orsi

Il vinile è composto di due sole tracce, in cui a suoni strumentali di chitarra e atmosfere di sintesi si affiancano ( e questo a noi interessa…) registrazioni di paesaggi sonori pugliesi dei più disparati: dalla festa popolare con annessa musica folk, a grilli, uccelli, silenzi e spazi…catturarli attraverso un microfono è, chi scrive lo sa bene, un’emozione che già  sarebbe sufficiente…costringe al silenzio, e ad annullarsi mentre lo spazio intorno a te prende vita…

Certo, poi viene il design. O meglio, i suoni sono sempre nello spazio, e lo spazio (l’architettura insegna) disegna già  il suono, lo plasma e si plasmano a vicenda. Però. Una volta bloccato sul supporto (analogico e digitale che sia), al suono va restituito uno spazio, che è tutto da ricostruire…e lì, per noi, viene il bello.

Abbiamo sentito qualche estratto del lavoro di Orsi su MySpace (ah, MySpace…), ci piacerebbe saperne/sentirne di più, e magari vederlo dal vivo nella sua costruzione/ricostruzione di paesaggi sonori con infiltrazioni strumentali e laptop…non c’è che dire, stuzzica la fantasia!

Vi terremo informati.

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Sara Lenzi
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