L’International Workshop on Quality of Multimedia Experience a San Diego

Dal 29 al 31 luglio si terrà a San Diego, in California, la prima conferenza internazionale sulla qualità (e quindi sulla valutazione) dell’esperienza multimediale per gli utenti, QoMEX. Segnaliamo la notizia, anche se sì, la California non è proprio dietro l’angolo, perché si tratta del primo tentativo di far il punto sui sistemi disponibili oggi per una utile valutazione della user experience in ambito multimediale.


Dall’utilizzo di criteri soggettivi (legati principalmente alla psicologia e all’ambiente di esperienza) a quello di criteri oggettivi (basati su criteri fissi applicati in ambienti protetti), spesso la fase più difficile di un progetto multimediale è proprio quella della valutazione della user-experience. Non parliamo poi dei guai in cui incappa il malaugurato che volesse valutare l’esperienza d’uso legati al suono di un oggetto o di un ambiente multimediale.

Sappiamo tutti che spesso il suono è una componente sottovalutata dal fruitore di un prodotto multimediale. Un “di più” di cui spesso si fatica a prendere coscienza, che si dà per scontato come fosse “per natura” legato all’immagine, e che quindi si tende a non considerare (e valutare) come un elemento a se stante dell’esperienza d’uso, nel bene e nel male.

Ne avevamo parlato anche con Davide Rocchesso durante l’incontro al Festival della Creatività, tracciando lo stato dell’arte del progetto SID-Cost, ed avevamo scoperto che la parte più difficoltosa del progetto stava proprio nel valutare la user experience nel sonic interaction design.

La conferenza di San Diego si propone di fare il punto della situazione con l’incontro Auditory User Experience.

Tra i partner dell’evento: Qualcomm, azienda specializzata in prodotti multimediali, la NTNU -  l’Università tecnica norvegese, l’ Ecole Polytechnique di Losanna (EPFL) e l’Università della California – San Diego.

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Sara Lenzi
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